Per primo dobbiamo stabilire che la terra non è una sfera perfetta. I "Beams" sono puntati su determinate regioni e ricevono fin dall'inizio delle strane forme. A questo aggiungiamo che la terra comprende le montagne e altre elevazioni che possono avere un'influenza sulle zone illuminate. Il miglior esempio, che una simile grafica dei "footprints" sia riprodotta soltanto approssimativamente, si nota chiaramente dall'esempio dell'Astra 2D.
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Secondo la grafica di
ASTRA, il segnale a Stoccarda dovrebbe essere captato con non meno di un'antenna da 120 cm. Ci sono molte testimonianze che dimostrano che questo non sia vero e che sia possibile avere un'ottima ricezione anche con parabole da 60 cm e 80 cm. A Monaco e dintorni dovrebbe ufficialmente essere necessaria un'antenna da 180 cm. Ma la verità è che anche qui con un'antenna da 100 cm si possa captare un ottimo segnale. Per Astra 2D il discorso è diverso, questo è un satellite costruito per permettere ad una zona limitata di captarne il suo segnale. Infatti più ci si allontana da Monaco verso est e più diventa debole il segnale dell'
ASTRA 2D. A volte anche un paio di chilometri possono voler dire parecchio. Mentre invece altri satelliti sono più "generosi".
Un altro fattore che influisce sulla forma dei "footprints", è la banda usata per mandare i segnali sulla terra. Per esempio per la banda KU, abbiamo una grafica completamente diversa rispetto alla banda C. I "footprints" nella banda C comprendono delle regioni vastissime (a volte interi continenti), in compenso però le prestazioni e la qualità del segnale sono inferiori. La logica conseguenza è che non si può prendere niente con antenne inferiori ai 150 cm.